ITALIA - Emilia Romagna - Bologna

Da Bologna a Firenze in mountain bike, scoprendo la Via degli Dei

  • Semplice
  • Ciclismo , Minitour , Tour di gruppo
  • 5 giorni / 4 notti
  • Pernottamento e prima colazione

Oggi la Via degli Dei, ricalcante prevalentemente questi antichi tracciati romani, è un percorso che porta da Piazza Maggiore a Bologna fino a Piazza della Signoria a Firenze: 130 chilometri attraverso la natura e la storia dell’Appennino Tosco-Emiliano.
Dapprima furono gli Etruschi: svilupparono i loro traffici commerciali lungo questa via attraverso l’Appennino, che collegava l’antica Felsina a Fiesole.
Fu poi il momento delle origini della Flaminia Militare, all’epoca dei Romani. Fu infatti il Senato romano a commissionare la costruzione, nel 187 a.C., di una strada che collegasse le città di Bologna con Arezzo, passando per Fiesole.
Ideato alla fine degli anni '80 da un gruppo di escursionisti bolognesi, è oggi una delle principali attrattive dell’Appennino: amanti della mountain bike ripercorrono questo pezzo di storia potendo gustare della bellezza incontaminata di questi luoghi.
Il nome Via degli Dei deriva dalle località caratteristiche che si attraversano quali Monte Adone, Monzuno (monte di Giove), Monte Venere, Monte Luario (Lua, dea romana dell’espiazione).



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Dettagli

L’intero percorso tosco-emiliano non presenta grandi difficoltà: si può compiere - a seconda dell’allenamento - in 4 o 5 giorni, e anche più giorni, in Mountain Bike o a piedi (vedi scheda id 38618)


Programma di viaggio:
1° tappa Bologna - Badolo in Mountain Bike
Lunghezza: 21.60 km Tempo: 2.30 h

Si raggiunge in autonomia Bologna, su richiesta possibilità di far quotare biglietti del treno o volo o autobus. Incontro con il gruppo nel centro di Bologna per una visita guidata della città emiliana. Pranzo tipico prima di partire per il tour in mountain bike.


Per chi lo richiede, noleggio della bike.
Il tour parte dalla Stazione Centrale in Piazza Medaglie D’Oro a Bologna, proseguendo per Via Indipendenza, per arrivare in Piazza Maggiore, punto di partenza di questo viaggio. Passando per Via Saragozza si arriverà al Santuario di San Luca, percorrendo il portico più lungo del mondo composto di ben 666 archi. Scendendo dal Santuario, dopo aver chiesto una grazia alla Madonna come i veri bolognesi, si costeggia il fiume Reno andando in direzione Sasso Marconi per proseguire fino ad arrivare alla fine della prima tappa, a Badolo.
Pernottamento in un Agriturismo a Sasso Marconi con ristorante interno dove poter consumare prodotti tipici emiliani.

2° tappa Badolo-Madonna dei Fornelli in Mountain Bike
Lunghezza: 26.30 km Tempo: 2.30 h

Dopo colazione e con una bella scorta d’acqua si riparte. Inizia la vera salita, verso Monte Adone, con un notevole dislivello a salire di 1460 metri. Fate una pausa per godere del bellissimo panorama e per lasciare una testimonianza nel quaderno di Monte Adone, che troverete vicino alle due croci. Dopo aver letto i commenti dei precedenti viaggiatori lasciate il vostro, e non dimenticare di scrivere data e orario per i prossimi escursionisti. Dopo questa pausa comincia la discesa in direzione Monzuno. In questa località è consigliata una tappa a pranzo per provare le famose tigelle emiliane. Dopo pranzo si riprende il cammino proseguendo fino a Madonna dei Fornelli, la tappa finale di oggi: un paese che ci tiene a conservare ancora oggi la sua natura genuinamente emiliana. Consigliato il pernottamento in una delle strutture presenti in zona, abituate ad accogliere i viandanti che percorrono il cammino.

3° tappa Madonna dei Fornelli-Monte di Fò in Mountain Bike
Lunghezza: 17.65 km Tempo: 2.00 h

Prima colazione. Oggi si supera il versante Emiliano degli Appennini per giungere in Toscana. Il dislivello c’è ma è più blando rispetto a quello del giorno prima: dunque preparate bene lo zaino per questa giornata, in quanto non sono presenti punti di rifornimento lungo la via. In questa tappa è possibile incontrare una parte dell’antica Flaminia Militare, da Monte Venere a Monte Poggione, e il cimitero tedesco della Futa, il più grande in Italia, un esempio di architettura del paesaggio realizzato negli anni ‘60.
Una volta giunti alla tappa finale di oggi, a Monte di Fò, sarà possibile pernottare in strutture immerse nella natura dell’Appennino.


4° tappa Monte di Fò-San Piero a Sieve in Mountain Bike
Lunghezza: 22.80 km Tempo: 2.00 h

Prima colazione. La tappa di oggi prevede un importante dislivello iniziale per raggiungere Monte Gazzaro e le sue croci. Anche col dislivello la salita non presenta particolari difficoltà, mentre il tratto di discesa è molto ripido, per questo è attrezzato con corde in acciaio per aiutarsi nella discesa. Terminata questa parte si prosegue il percorso lungo i paesaggi toscani, fino ad arrivare a San Piero a Sieve.
Una serie disparata di strutture accoglie i viaggiatori, in base alle diverse necessità e preferenze di ognuno.

5° tappa San Piero a Sieve-Firenze in Mountain Bike
Lunghezza: 31.30 km Tempo: 3.00 h

Oggi ultima tappa, la più lunga, che porta a Firenze, dove termina il cammino. Prima di giungere a Fiesole, è consigliato una sosta nel punto di ristoro dei frati presso il Convento di Monte Senario. Proseguendo nella via è previsto l’ingresso a Fiesole, antica città etrusca la cui area archeologica oggi è ancora visitabile. Da qui è possibile ammirare Firenze in tutta la sua bellezza. Per terminare questo lungo cammino e arrivare a Firenze con destinazione Piazza San Marco o raggiungere Santa Maria Novella per la visita con audioguida del centro storico (durata 2 ore).


Fine servizi
Possibilità di modulare il percorso su più giorni, con la possibilità di includere anche altre tappe.


Nei periodi festivi, come Natale e Capodanno: chiedi la quotazione al tuo consulente di fiducia.
Quota speciale per gruppi di minimo 15 persone, su richiesta

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Date e prezzi
Prezzo
dal 12/11/24 al 31/12/25
Prezzo a persona a pacchetto 5 giorni/4 notti in camere multiple/doppie/matrimoniali
€ 315

Supplementi

dal 12/11/24 al 31/12/25
Supplemento doppia uso singola 20%
€ 0
dal 12/11/24 al 31/12/25
Supplemento periodi di festività 20%
€ 0
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Incluso/Escluso

I prezzi si intendono a persona in camera doppia per 5 giorni e 4 notti.
Tariffa calcolata per gruppo minimo di 10 persone.

Periodo ideale: Tutto l'anno 


La Quota comprende:
- Soggiorno 5 giorni / 4 notti, ogni giorno in una struttura diversa, principalmente in agriturismi
- Trattamento di pernottamento e prima colazione
- Visita guidata di Bologna fatta a piedi (durata di 2 ore circa) prima giornata
- Tour di Firenze fatta a piedi (durata di 2 ore circa) con audioguida ultima giornata
- Quota di iscrizione e gestione pratica
- Assicurazione contro infortuni
- Assicurazione contro annullamento e integrazione Covid19


La Quota non comprende:
- Volo / Treno / Bus di linea per raggiungere il punto di partenza del tour (Bologna) e di rientro da Firenze
- Noleggio Mountain Bike (quotazione su richiesta)
- Prenotazione per pranzo e/o cena, lungo le tappe della Via degli Dei (su richiesta, soggetto a disponibilità
- Eventuale noleggio auto (quotazione su richiesta)
- Visite guidate e ulteriori attività da svolgere, per scoprire queste due città (su richiesta, soggetto a disponibilità)
- Tassa di soggiorno
- Pasti non menzionati
- Mance ed extra in genere
- Tutto quanto non menzionato alla voce la “Quota comprende”

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Appunti di Viaggio

Bologna
La città è famosa per la sua importa medievale, il cui centro è caratterizzato dalla presenza di alte torri che oltre ad avere scopo difensivo furono simbolo di prestigio delle grandi famiglie nobiliari. Nel periodo di maggiore splendore pare ce ne fossero 100 in tutta l’area, oggi di queste ne sono sopravvissute solo 28, di cui le più famose sono la torre degli Asinelli (98 metri, ancora oggi accessibile) e la torre della Garisenda (48 metri, citata nell'Inferno di Dante) risalenti al XII secolo. Bologna è inoltre famosa in tutto il mondo per la presenza di oltre 40 km di portici: la loro origine è legata all’aumento di popolazione della città grazie alla presenza della prima università italiana. L’esigenza di possedere nuove abitazioni portò alla decisione di ampliare quelle preesistenti e di farle sviluppare in altezza, creando così piani rialzati sorretti da colonne, rispetto al livello stradale.  


Bàdolo (BO)                 
È una frazione del comune di Sasso Marconi e si trova a ridosso del Parco regionale del Contrafforte Pliocenico, un insieme di rupi rocciose formatesi dalla sedimentazione di ghiaia e sabbia all’incirca tra i 5 e i 2 milioni di anni fa (periodo denominato Pliocene). L’area è poco popolata data la forte natura montuosa del territorio ma è raggiunta da molti escursionisti affascinati dalla sua tipica fauna composta da specie rare di rapaci (falco pellegrino, albanella minore, ecc.) e dai suoi noti monti (monte Adone, rocca di Bàdolo, ecc.).


Madonna dei Fornelli (BO)
Frazione del comune di San Benedetto Val di Sambro, è una località turistica famosa soprattutto per il paesaggio incontaminato. Il nome si riferisce in parte alla devozione della Madonna della Neve (a cui fu eretto un Santuario nel 1630, in ringraziamento alla fine della peste) ed in parte all’usanza dei carbonai che accendevano nei boschi piccoli fuochi per bruciare lentamente la legna ed ottenere così il carbone.


Monte di Fò (FI)
La località fa parte del comune di Barberino di Mugello, un’area circondata dallo splendido paesaggio incontaminato della campagna appenninica. Molto conosciuta dai turisti per la presenza di uno storico camping dotato di albergo e ristorante. Sicuramente un luogo strategico che offre ristoro a tutti gli escursionisti di passaggio.


San Piero a Sieve (FI)
È un borgo medievale facente parte del comune di Scarperia e San Piero ma è stato autonomo fino al 2014. La sua fondazione vicino le sponde del fiume Sieve ha contribuito alla sua toponomastica. Definito uno tra i più bei borghi medievali d’Italia, ospita nel suo territorio la bellissima Villa Medicea del Trebbio, patrimonio Unesco dal 2013. L’area è oggi conosciuta soprattutto dagli amanti dell’automobilismo e del motociclismo perché nei suoi pressi è presente l’Autodromo del Mugello.


Fiesole (FI)
La cittadina di origine etrusche conserva ancora oggi notevoli testimonianze delle sue radici: l’acropoli, il tempio, il teatro romano e le sue terme. Il periodo rinascimentale ha inoltre arricchito questo centro lasciando tracce storiche ed artistiche tanto da far focalizzare l’attenzione su di sé ed avere il turismo come maggiore risorsa economica.


Firenze
Questa città possiede un patrimonio artistico tra i maggiori del mondo, sono celebri i suoi musei, (Uffizi, Pitti, Bargello, ecc.), le sue accademie (Crusca, Cimento, ecc.), le biblioteche (Laurenziana, Riccardiana, ecc.) i suoi giardini (Boboli, Cascine, ecc.), i monumenti religiosi (duomo di Santa Maria del Fiore, campanile di Giotto, Battistero, ecc.) ed anche le sue architetture civili (Palazzo Vecchio, palazzo Medici, palazzo Pitti, ponte Vecchio, ecc.). La sua storia è nota soprattutto per la grande fama della famiglia Medici che la governò, con delle brevi interruzioni, dal Quattrocento fino al Settecento. Una famiglia che una volta acquisto ricchezza e potere divenne finanziatrice sia nella realtà politica che artistica di Italia ed Europa, facendo diventare Firenze fulcro culturale e punto di riferimento per l’intera penisola. Questa sua identità si mantenne nei secoli tanto che la portò a diventare la prima capitale d’Italia. 


Da Sapere, per chi vuole prendere il treno:
Per chi viaggia in treno col la propria bici, sui treni nazionali, si può portare gratuitamente una sola bicicletta (smontata e contenuta in una sacca o una bici pieghevole opportunamente chiusa), sistemandola negli spazi previsti per i bagagli. Se non ci fosse abbastanza spazio, puoi sistemarla altrove, purché non sia d'intralcio o fastidio per gli altri clienti o per il personale di bordo. In ogni caso le dimensioni non devono essere superiori a cm. 80x110x40. In alternativa possibilità di noleggiarla al vostro arrivo a Bologna.


La Segnaletica della Via degli Dei
La segnaletica dei sentieri è fondamentale sia dal punto di vista escursionistico che dal punto di vista della valorizzazione del territorio. 


Segnaletica principale
È detta anche verticale ed è generalmente costituita dalle tabelle poste all'inizio del sentiero e agli incroci più importanti che contengono informazioni sulle località indicando nome e quota del luogo di partenza o dei luoghi di destinazione con i tempi di percorrenza e il numero di sentiero, detto anche segnavia; altri tipi di tabelle sono previste per i sentieri tematici, per invitare a camminare entro il sentiero, per il rispetto della flora e della fauna locale, per i sentieri attrezzati, per le vie ferrate, ecc.


Segnaletica secondaria
È detta anche orizzontale o intermedia ed è formata da segnavia a vernice di colore bianco-rosso o rosso-bianco-rosso (detto anche bandierina e che contiene il numero del sentiero) posti all'inizio e lungo il sentiero, su sassi o piante, utilizzati per offrire l'informazione di continuità e conferma del percorso.

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